Foto retailproject.it
L’inventore di Eataly, Oscar Farinetti, si prepara ad inaugurare un nuovo progetto legato alla mobilità sostenibile. Si tratta di “Green Pea”, un’idea che vedrà alla guida della società il figlio di Farinetti, Francesco e – emergenza sanitaria permettendo – vedrà sorgere il prossimo autunno a Torino uno “spettacolare e innovativo edificio” in cui, ha spiegato l’inventore del progetto, “non venderò macchine, ma proporrò mobilità sostenibile”. L’idea progettuale, che arriva nonostante il momento di crisi che ha piegato il settore automobilistico, ha come obiettivo quello di creare un format tutto nuovo che possa svilupparsi in diverse aree del paese. Prendendo spunto da Eataly infatti, l’intento è quello di far diventare questo format un punto di riferimento per proporre un’alternativa alla mobilità tradizionale. “Nel reparto moving – ha commentato Farinetti durante un’intervista rilasciata al Corriere della Sera – ci saranno duemila metri quadri a piano terra, uno spazio riservato a FCA, con i veicoli elettrificati, dalla 500 elettrica alle Jeep ibride, e quelli a metano, in attesa delle vetture a biometano. Chi verrà con l’auto elettrica o ibrida plug-in troverà 26 colonnine di ricarica frutto dell’accordo con Enel X”. Il tutto, va specificato, dovrà accadere focalizzando però la propria attenzione, così come per il primo progetto di Farinetti, su quelle che sono le novità e le proposte made in Italy. “Un bravo mercante annusa l’aria e arriva al momento giusto, né prima, né dopo. Sono persuaso che siamo alla svolta dell’elettrico. I consumatori sono scettici anche per l’autonomia e i costi. Ma lo sviluppo fa crescere l’autonomia e tra sconti e incentivi la soglia si sta abbassando. L’auto elettrica può e deve diventare uno status symbol. Il progetto prevede cinque piani, 15mila metri quadri. Totale ecosostenibilità – ha concluso Farinetti specificando inoltre che per la costruzione sarà utilizzato prevalentemente materiale di riciclo, tra cui molto legno andato perduto nell’ottobre 2018 a causa di una forte tempesta in Veneto. Insomma, l’idea è quella di creare un vero e proprio emporio della mobilità sostenibile, dando vita ad un polo attraverso cui informarsi sulle novità riguardanti sia moto, sia auto, dando però una grande opportunità al sostegno e al supporto dello stivale.