Passione per l’Aci da quando era piccolo. Francesco Ranieri, presidente dell’Ac Bari Bat si racconta.
“La passione per l’ACI mi è stata trasmessa da giovane, allorquando mio padre fu eletto presidente dell’ente, facendomi apprezzare le tante attività svolte che, negli anni, sono state incrementate. L’ACI è sempre stato vicino agli utenti della strada e quindi a tutte le relative esigenze. Sono stato consigliere dell’A.C. Bari-Bat e, nel 2016, ho deciso unitamente ad alcuni amici professionisti, ciascuno competente in una specifica materia, di offrire la nostra esperienza e professionalità, candidandomi come presidente del detto Ente. Tale disponibilità è stata apprezzata”.
Quali sono i servizi offerti dall’Aci?
“L’ACI è un ente pubblico non economico su base associativa e classificato, ai sensi della Legge 70/1975, tra gli enti preposti a servizi di pubblico interesse; è l’ente strumentale dello Stato nel settore automobilistico e della mobilità; è istituzionalmente preposto all’erogazione di rilevanti servizi pubblici, tra questi, in particolare, quelli relativi al Pubblico Registro Automobilistico, istituto che assicura la tutela giuridica e la pubblicità legale dei diritti sui veicoli, qualificato dal nostro ordinamento quali beni mobili registrati. L’ACI, quindi, gestisce quasi 14 milioni di operazioni annue; la riscossione gratuita dell’imposta di bollo destinata allo Stato; la riscossione, il riversamento e il controllo della imposta provinciale di trascrizione sulle formalità PRA destinate alle Province senza oneri a loro carico, garantendo alle stesse un gettito di notevole rilevanza. In sintesi, i 101 A.C. provinciali e locali, che fanno parte della Federazione, garantiscono circa 1500 punti di servizio agli automobilisti; ma l’ACI e quindi gli A.C., facenti parti della detta Federazione, erogano i propri servizi traendo le risorse economiche dalle attività espletate e non ricevono contributi a carico della finanza pubblica”.
Come si supportano le Ac provinciali?
“È evidente che l’ACI e la Federazione degli A.C. Provinciali, pur essendo enti assoggettati alle rigide norme della pubblica amministrazione, si sostengono con le risorse esclusivamente provenienti dalle rispettive attività svolte nell’ambito territoriale della provincia di appartenenza e, quindi, possono essere equiparati dal punto di vista economico alle società private. Questo fondamentale distinguo costituisce una sfida lasciata alla competenza del consiglio direttivo, del direttore dell’Ente e di tutto il personale, in quanto il lavoro proficuo comporta risultati economici con la conseguente autonomia finanziaria. In tal senso il nuovo Consiglio direttivo sin da subito ha lavorato per il raggiungimento di determinati obiettivi che avessero portato beneficio all’Ente e alla collettività”.
Ci parli del consiglio direttivo dell’Ac Bari Bat
“Sono stato validamente supportato dai consiglieri: Nunzio Aprile, il quale si occupa nella usa vita professionale di marketing e di formazione; Gaetano Ferrara, commercialista di notoria esperienza; Floriana Gallucci, che annovera un curriculum di grande rilievo nella Pubblica Amministrazione; e Paolo Piccinno, che da sempre si occupa di certificazione sulla qualità. Durante i consigli, pertanto, vi è sempre un costruttivo confronto al fine di prefiggerci ambiziosi obiettivi che condividiamo con il direttore in base alle risorse. Per ultimo, appena prima dell’inizio della “pandemia” avevamo avviato un progetto legato al turismo e alla mobilità sostenibile che prevede la collaborazione dei Comuni appartenenti alla provincia di Bari e BAT. Inoltre, abbiamo rinnovato nell’ultimo direttivo l’attenzione per la sicurezza stradale, rivolta in particolare ai giovani, implementando i mezzi di comunicazione”.
Qual è il ruolo dell’automobilismo sportivo in Aci?
“Dall’inizio del mio mandato ho partecipato alle riunioni della Commissione sportiva di AC Bari-Bat e all’organizzazione della gara a slalom che si svolge ogni anno, a cura e spese dell’Ente, nella splendida cornice della strada panoramica che porta da Monopoli ad Alberobello e che attualmente rientra nel circuito nazionale. Come è noto, l’ACI è anche Federazione Sportiva Automobilistica Italiana, riconosciuta dal CONI, e rappresenta l’automobilismo sportivo presso la Federation Internationale de l’Automobile – FIA, pertanto lo sport automobilistico è uno dei tanti obiettivi di interesse della Federazione. A tal proposito, l’automobilismo sportivo avrà un forte impulso nella nostra provincia in quanto l’ACI ha acquisito lo storico autodromo di Binetto che sarà a breve oggetto di una considerevole ristrutturazione al fine di allungare la pista e implementare le uscite di sicurezza per modo che sia omologato alle vigenti normative. A completamento di detti lavori, l’autodromo di Binetto sarà sicuramente un polo di attrazione nazionale e auspicabilmente anche europeo agevolato dalla posizione geografica nei mesi invernali”.