Artigiani del mondo dei servizi agli automobilisti: la delegazione Aci di Alberobello

Una squadra di successo, costruita passo dopo passo, fin dai primi anni ‘90. Pietro Baccaro racconta la delegazione Aci di Alberobello.

Pietro, come inizia la vostra storia?

La mia storia differisce in parte da quelle dei miei colleghi poiché sono entrato in questo mondo provenendo da tutt’altro ambito professionale. Tuttavia, io stesso sono socio Aci fin dal 1985 e, in passato, mi sono sempre rivolto alla delegazione di Putignano per tutti i servizi legati al mondo dell’auto, dal pagamento del bollo all’assistenza, all’assicurazione della mia vettura. È con questa delegazione che, nel 1994, ho iniziato una prima collaborazione, che si limitava al solo ramo assicurativo, con la compagnia Sara.

Come è avvenuta, poi, l’evoluzione che ha portato all’avvio di questa delegazione?

Nel 1996, il primo step è stato il momento in cui ho ottenuto da Aci il codice per l’emissione delle tessere, che venivano battute ancora a macchina su carta chimica con particolari supporti. Intanto, in quello stesso anno, sono diventato sub-agente della Sara per conto dell’Agenzia Capo di Castellana Grotte. La possibilità di avviare una vera e propria delegazione e integrare tutti i servizi Aci è arrivata nel 1999, quando ormai potevo vantare già una clientela abbastanza fidelizzata che mi chiedeva già da tempo di potersi avvalere della mia professionalità per i servizi legati al mondo dell’auto. L’ultimo importante traguardo in questo percorso è giunto nel 2006, quando ho completato il percorso per ottenere l’idoneità ad occuparmi di tutte le pratiche automobilistiche. È questo lo step che ha reso la nostra delegazione davvero completa nell’offerta di una vasta gamma di servizi trasversali alla clientela.

Attualmente come è composta la sua squadra di lavoro?

Da circa vent’anni, mi avvalgo della collaborazione preziosa di Roberta, mia nipote e dipendente. Lei mi supporta per tutti quelli che sono i servizi legati al mondo dell’auto, nonché per i rinnovi assicurativi. Io cerco di dedicarmi maggiormente alla consulenza in questo ambito, provando a sviluppare un portafoglio che interessi tutti i rami, dall’auto alla persona, alle polizze professionali.

 

Come si è evoluto, nel tempo, il rapporto con la vostra utenza?

Il nostro è un paese di circa 10 mila abitanti, dove siamo ormai conosciuti e riconosciuti come un punto di riferimento sul territorio. Negli anni abbiamo fatto crescere molto la nostra base soci e ogni giorno lavoriamo per rafforzare il rapporto di fiducia che ci lega al nostro portafoglio clienti, ponendoci non solo come dei meri esecutori di pratiche, ma come consulenti del mondo dell’auto e delle assicurazioni, nel massimo rispetto delle esigenze di tutti coloro che entrano in questo ufficio. Ciò che mi rende più orgoglioso è l’essere riuscito a sfatare la previsione che ad Alberobello non ci sarebbe mai potuta essere una delegazione Aci, come si credeva nei primi anni ’90. Tutto questo, grazie anche all’aiuto del Presidente Francesco Ranieri e della direttrice Maria Grazia De Renzo, che mi hanno da sempre supportato in questo percorso. Una strada lunga, a volte difficile, ma nella quale mi sono sempre rimboccato le maniche per raggiungere gli obiettivi: per questo amo definirmi un artigiano di questo mestiere.

Leggi il precedente

“Ci vediamo in Puglia!”, i campioni dello Slalom lanciano la sfida dei Trulli a Monopoli

Leggi il successivo

Dal 16 al 22 settembre torna la “Settimana Europea della Mobilità Sostenibile”

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *