Riciclo batterie auto: uno studio prevede il recupero totale dei metalli preziosi al loro interno

I metalli più preziosi contenuti nelle batterie agli ioni di litio, come cobalto, nichel, manganese e lo stesso litio, potrebbero essere presto recuperabili tramite operazioni di riciclo. A renderlo noto è un gruppo di ricercatori di Swerim, istituto svedese di studi sui metalli, che ha pubblicato un lavoro su questo tema sul Journal of Power Sources: si tratta di un documento che spiega come, attraverso un inedito processo di riduzione piro-metallurgico, economico e eco-sostenibile, sarebbe possibile recuperare, contemporaneamente, tutti questi metalli mantenendo elevata la loro resa.

Secondo quanto spiegano i ricercatori, il processo sarebbe attuabile con l’utilizzo di infrastrutture industriali esistenti, come i forni ad arco, a corrente continua o alternata. “Questo ultimo punto – sottolineano – può consentire un notevole risparmio di investimenti per le aziende che effettuano il riciclo, consentendo anche l’uso di economica elettricità verde”.

I risultati ottenuti dagli esperimenti di laboratorio sarebbero testimoni di un processo in grado di garantire un recupero quasi totale dei metalli presenti nelle vecchie batterie. Tuttavia, al fine di fornire un migliore riferimento per l’implementazione industriale, i ricercatori attendono di poter dimostrare i risultati del processo di fusione proposto su scala pilota.

Leggi il precedente

Ac Bari Bat, il vicepresidente Piccinno: “Rivoluzione degli stili di vita a causa della pandemia, Aci ruolo fondamentale”

Leggi il successivo

Passione, sicurezza e forte legame al marchio: Saverio Cramarossa racconta l’autoscuola Sannicandro

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *