Turismo, un viaggio in moto tra cultura e natura incontaminata: ecco la Valle d’Itria

Trulli, masserie, luoghi immersi nel verde, oliveti secolari e grotte carsiche. E’ solo una piccola parte di quello che è possibile scorgere percorrendo in moto le strade della Valle d’Itria. Da Fasano a Locorotondo, fino a passare per Martina Franca, Cisternino, Ostuni e Torre Canne, sei borghi immersi tra storia e natura che accompagnano, chi effettua il percorso, in piacevoli scoperte, divertenti e culturali.

La Valle d’Itria, in particolare, è una valle di natura carsica riconoscibile dalla terra dal colore particolarmente rossastro. Quando si percorrono le sue strade, soprattutto quelle sterrate, si percepisce immediatamente di essere su una terra ricca di storia e peculiarità. Uno dei motivi per cui questo luogo è particolarmente rinomato, pare sia associato al fatto che, oltre 100milioni di anni fa, questo territorio era un fondale marino poi riaffiorato. Nel corso dei secoli l’azione dell’acqua piovana che lentamente, si insinuava tra le fessure del terreno, ha infatti generato le grotte e le gravine che rendono oggi maggiormente caratteristico il paesaggio.

Tante le cose da vedere nel lungo itinerario che si snoda tra paesini dispersi, natura selvaggia e rigogliosa, ma anche cultura e tradizioni. Tra le tappe più amate vi è sicuramente il borgo ricco di trulli caratteristici, quello di Alberobello, dichiarato patrimonio dell’Unesco. Di fatto, l’intera valle, non smette mai di sorprendere, soprattutto per l’identità ben radicata all’interno dei territori che permette ancora oggi di poter godere di tipicità, come pietanze del luogo, o strutture antiche, cariche di fascino. In moto, in particolare, il percorso si snoda in circa 80 chilometri. Il consiglio è quello di iniziare proprio da Alberobello, per poi continuare con Fasano, e  proseguire lungo Locorotondo, Martina Franca, Cisternino, Ostuni e Torre Canne, dove si può salutare questo viaggio non solo nell’entro terra, ma anche passeggiando sulle bellissime spiagge ricche di dune e sabbia dorata.

Partendo da Fasano, così come anche consigliato dagli esperti di Trueriders, va imboccata la SS172dir. In circa 15 minuti si arriverà a Locorotondo, conosciuto soprattutto per le case bianche adornate da fiori e per il lungomare suggestivo. Dopo una lunga passeggiata per le vie, nelle quali consigliamo vivamente di perdersi per potersi addentrare meglio nelle tipicità del luogo, è il momento di rimontare in sella per intraprendere Via Martina Franca, verso via Via Giovanni XXIII, svoltando a destra, infine, per via Paisiello. In soli dieci minuti sarete catapultati in un’altra bellissima realtà: quella di Martina Franca. Un borgo immerso in architetture barocche e rococò, ma anche da luci soffuse in orario serale che rendono magica l’atmosfera. Consigliamo vivamente di fermarsi almeno per una notte, gustando inoltre, uno dei più famosi prodotti locali: il capocollo. Dopo Martina Franca è il momento di inoltrarsi verso Cisternino, per arrivarci ci vorranno circa 15 minuti e basterà proseguire la strada di via Paisiello, in direzione est, verso Corso Italia, imboccando infine la SP61.

Anche a Cisternino non potranno non saltare all’occhio le abitazioni in calce bianca. Di giorno, il contrasto con i colori del cielo e con i raggi alti del sole, creano giochi di luce e riflessi che fanno risplendere le strade, soprattutto quelle . Qui, consigliamo di inoltrarsi in qualche trattoria, per poter gustare le diverse pietanze del luogo cotte in forni particolari, tra queste le bombette: involtini di carne ricche di sapori antichi. Dopo Cisternino è il momento di andare verso Ostuni, chiamata anche la “città bianca”. Ostuni è adagiata su una collina e, nel suo punto più alto, sorge la piazza con la Concattedrale di Santa Maria Assunta. E’ una città ricca di vicoli e botteghe di artisti, che consigliamo di visitare sia di giorno, sia in serata. E’ d’obbligo, infatti, fermarsi almeno una notte per poter godere del tramonto, ma anche per potersi svegliare all’alba e ammirare il panorama offerto dalla sua posizione così alta.

Infine, a 21 chilometri da Ostuni, c’è Torre Canne. Per arrivarci basta prendere la Strada Statale 379 di Egnazia e delle Terme di Torre Canne, proseguendo in direzione di via del Faro a Torre Canne. Una volta presa l’uscita basterà guidare in direzione di via Eroi del Mare. Torre Canne, nel brindisino, ha alcune tra le spiagge più belle della Puglia, con sabbia bianca, molto apprezzata soprattutto dai più piccoli. Simbolo di questa frazione è il faro del paesino, costruito nel 1929. Il faro, ancora oggi, illumina la costa, le scogliere e il mare, offrendo uno scorcio suggestivo del panorama a chiunque scelga di fermarsi e pazientare, attendendo le ore serali, per poter godere del suo riflesso.

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