Turismo, una città nella città: tra futuro e antiche rovine. Ecco Pompei

Una città nella città. Siamo a Pompei, città della Campania conosciuta soprattutto per le sue antiche rovine sepolte nel 79 d.C a causa dell’eruzione del Vesuvio. Si tratta di un luogo che ha origini molto antiche, addirittura, quasi quanto Roma. Pompei ha molto da mostrare e raccontare ai suoi visitatori i quali saranno accolti in un atmosfera quasi mistica, ma anche ricca di storia e cultura. La sua è una storia triste, conosciuta in tutto il mondo, che proprio per questa ragione, accoglie ogni anno moltissimi turisti provenienti da tutto il mondo.

Dalle rovine, in cui si trovano la Villa dei Misteri con affreschi e l’anfiteatro romano, al Santuario della Beata Vergine del Rosario, con mosaici e una grande cupola. Sono tante le cose che questa città ha da offire, soprattutto grazie alle testimonianza che continuano ad emergere dalla terra. Gli scavi di Pompei è la prima meta che, indubbiamente, va visitata. Questi sono infatti una fedele testimonianza dello stile di vita della città dell’epoca che oggi sembra serenamente addormentata. Tra i luoghi da visitare, oltre quelli già citati il Foro di Pompei, un tempo centro economico, politico e religioo della città, ma anche l’Anfiteatro. Quest’ultimo, in particolare, situato alla fine della via dell’Abbondanza, è la più antica costruzione in pietra del suo genere mai stata scoperta.

L’Anfiteatro risale infatti all’80 a.C e, tra le sue particolarità, il fatto che diversamente da alcune costruzioni simili di età imperiale, la struttura di quello di Pompei non aveva alcun sotterraneo sotto il piano dell’arena. Tra gli altri luoghi da visitare non si può mancare all’appuntamento con la Villa dei Misteri. Quest’ultima si trova leggermente fuori città, ma è ricca di dipinti – dei quali si cerca ancora di stabilire il significato – che destano molta curiosità e sono, inoltre, molto particolari. Un altro luogo da non perdere è l’Orto dei Fuggiaschi, una delle testimonianze più strazianti di quello che accadde nel 79 d.C. Qui ci sono 13 vittime dell’eruzione sorprese improvvisamente dalla lava e intente a fuggire, tra queste uomini, donne, ma anche bambini e gruppi familiari immortalati nel loro ultimo istante di vita, in cui cercavano di lottare contro l’irruenza della lava. All’interno dell’orto oggi sarà possibile visionare delle minuziose riproduzioni in gesso che permetteranno comunque di comprendere cosa avvenne.

Oltre la storia e la cultura Pompei è anche luogo in cui soffermarsi a passare delle lunghe giornate nel verde e tra ristoranti e trattorie. Sono tantissimi quelli che si trovano proprio nella zona degli scavi archeologici e, inoltre, nei pressi del Santuario della Beata Vergine di Pompei. Oggi, così come testimonia il passato, nonostante il triste epilogo, la città è un fermento di produzione. Dal vino all’olio, sino a passare per la fantasia nella creazione di pietanze e la dedizione con cui si preparano poi quelle tipiche, Pompei saprà sorprendere ogni tipologia di visitatore.

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