Mobilità, il Covid cambia le abitudini: ecco le città dove si perde più tempo nel traffico

Foto da ilsussidiario.net

L’emergenza sanitaria ha cambiato la mobilità. E’ quanto emerso da una ricerca effettuata da Inrix, che prendendo in considerazione 7 Continenti, 50 paesi e oltre 1000 città, ha studiato l’impatto del Covid-19 sulla circolazione urbana. Dagli automobilisti ai pedoni: la pandemia ha modificato le abitudini di tutti. Negli ultimi due anni, va specificato, il traffico, soprattutto per via della paura di prendere i mezzi di trasporto è notevolmente aumentato.

Lo studio, in particolare, ha riguardato un focus sulla densità del traffico, sulla velocità media, sul tempo guadagnato o perso negli ingorghi, stilando una lista delle città migliori o peggiori, soprattutto dal punto di vista delle code e della lentezza nella circolazione. Secondo quanto emerso, Londra è la città dove ogni anno si perdono 148 ore negli ingorghi, davanti a lei Parigi, con 140 ore a una velocità media di 21 km orari e infine Bruxelles con 134 ore perse in coda con 21 km/h di velocità media.

Spostandoci in Italia a fare peggio c’è Roma, che si trova al settimo posto. A Roma si perdono mediamente 107 ore nel traffico, con una media di 24 km/h. Al nono posto infine c’è Palermo con 109 ore all’anno e una velocità media di 17,7 km/h. Infine, appena fuori dal podio ci sono Mosca e New York. La capitale russa registra 108 ore perse e una media di 24 km/h), mentre a New York si registrano 102 ore con 19,3 km/h di media.

Foto repertorio

Leggi il precedente

Nuova esperienza di guida, Amazon e Stellantis collaborano per una mobilità più “smart” e sostenibile

Leggi il successivo

Troppi incidenti sulle strade italiane, appello a Mattarella: “Subito zone 30 in tutte le città”

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *