Bimbi ed educazione stradale con Aci, alla scuola dell’infanzia Rosa Agazzi si diventa “campioni di sicurezza”

Insegnare ai piccoli, per farli diventare adulti maggiormente consapevoli, ma non solo: anche per tramandare ai genitori l’importanza del rispetto delle regole sia in qualità di autisti, sia in qualità di pedoni. È l’obiettivo del progetto portato avanti con Aci che continua a portare nelle scuole pugliesi, in questo caso particolare alla scuola dell’infanzia Rosa Agazzi (facente parte dell’istituto comprensivo Capozzi-Galileo Galilei di Valenzano), progetti dedicati ai più piccoli affinché possano apprendere sin da ora le informazioni fondamentali del Codice della strada e i principi base della mobilità sostenibile.

Si tratta della prima volta, in quest’anno scolastico, che Aci porta il suo sapere in una scuola dell’infanzia. Per l’occasione, si è tornati in presenza.  Settanta in totale i bambini coinvolti nel progetto che, al fianco dei propri insegnanti, ma anche degli operatori Aci, hanno potuto apprendere, tramite il format educativo previsto per la loro scuola, nozioni preziosissime soprattutto sul tema della sicurezza. “E’ stata una bellissima esperienza – ha raccontato l’insegnante e referente Antonia Calefati – durante la settimana avevamo già preparato i bambini all’argomento spiegando loro alcune nozioni importanti. Durante il corso i piccoli sono stati direttamente coinvolti tramite la visione di video, ma anche giochi che gli hanno portati a vivere l’esperienza in qualità di utenti della strada. E’ stato accattivante e loro si sono sentiti coinvolti” – ha sottolineato.

Il gruppo, formato da bambini dai 3 ai 5 anni, è stato impegnato in diversi giochi, tra questi una rappresentazione dell’attraversamento pedonale su strisce e semaforo, ma anche un gioco con cinture e seggiolino in cui sono state molte domande ai piccoli. “E’ stata una situazione piacevole per tutti, positiva per i bambini, ma anche per noi insegnanti che facciamo formazione continua. Sono emerse moltissime cose importanti che permetteranno non solo ai piccoli di imparare, ma anche ai genitori. Alcuni dei gadget che sono stati consegnati a fine corso erano dedicati ai genitori. Molti di loro sono giovani, molti non si rendono conto dell’importanza di alcune cose fondamentali come la cintura di sicurezza” – ha sottolineato ricordando che i bambini hanno riportato moltissime delle cattive abitudini dei genitori.

“Almeno della metà dei bambini ha raccontato di viaggiare senza seggiolino – ha proseguito l’insegnante – altri hanno raccontato di vedere spesso i propri genitori alla guida con una mano, o senza cintura o, addirittura, con il telefono. Sarebbe bello, l’anno prossimo, fare un corso a scuola che possa coinvolgere sia i bambini, sia i loro genitori. Questa collaborazione con Aci potrebbe essere un’ottima occasione per fare in modo che tutti possano apprendere queste nozioni importanti di cui spesso ci si dimentica. Noi educatrici speriamo sempre che qualcosa di quello che trasmettiamo ai piccoli arrivi anche ai grandi che spesso si dimenticano delle regole, mentre i piccoli, sono felici e apprendono volentieri” – ha concluso.

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