
La grande famiglia dell’Automobile club di Bari e BAT ha festeggiato i suoi cento anni. Tutti i protagonisti della crescita dell’Ente sul territorio hanno partecipato alla festa organizzata ieri 28 febbraio a Villa Romanazzi Carducci per ricordare insieme la strada fatta e quella da percorrere. Tantissimi i progetti che A.C. Bari BAT ha realizzato perseguendo con costanza il tema della prevenzione ma anche della formazione. Progetti importanti che sono diventati punto di riferimento nelle scuole e non solo. Presenti anche delegati provenienti da tutta Italia per celebrare insieme l’Aci del capoluogo pugliese.
“Il passato glorioso dell’ACI ha lasciato stimmate indelebili nel presente e ci proietta nel futuro – commenta il presidente dell’Automobile club Bari e BAT, Francesco Ranieri – Dobbiamo essere consapevoli che grazie all’ACI sono cresciute le conoscenze, le tecnologie, le risorse umane, i mezzi, la qualità dei servizi che, nel mio piccolo quale presidente dell’Ente ho cercato di valorizzare attraverso la grande famiglia dei delegati e degli agenti SARA”. “In tempi passati l’Ente – commenta ancora – non versava in condizioni floride ma, grazie alla Presidente, al Consiglio direttivo dell’epoca, alla direttrice dottoressa Maria Grazia De Renzo e al personale, dal 2011 vi è stata una inversione di tendenza. L’impegno di tutti ha dato i risultati auspicati determinando una crescita associativa sempre in aumento sino a concludere il 2024 con ben 35600 soci. Una crescita sana che ha reso l’A.C. Bari e Bat uno tra i più importanti A.C. d’Italia. Lo evidenzio con immenso orgoglio e con grande senso di appartenenza”.
Ranieri evidenzia l’impegno dell’ente per la tutela degli utenti della strada, con puntuali campagne di comunicazione e sensibilizzazione e corsi attivati nelle scuole, e nello sport, grazie all’organizzazione di importanti eventi a livello nazionale come lo Slalom di Monopoli. Per quanto riguarda gli investimenti l’Ente ha acquistato tre immobili negli ultimi 15 anni. E’, inoltre, in progetto la ristrutturazione della sede dell’Ente invia Ottavio Serena per renderla più fruibile non solo al personale ma anche ai delegati durante le riunioni. “Rivolgo un pensiero – conclude Ranieri – con sincera stima e affetto all’ing. Angelo Sticchi Damiani, che con spirito di abnegazione e dedizione, grazie alle sue indiscutibili capacità manageriali, ha rilanciato l’ente durante i suoi 12 anni di presidenza”.