Esami di rinnovo della patente più severi per le persone anziane al volante. È l’ipotesi a cui sta lavorando il governo, secondo quanto ha dichiarato il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, dopo gli incidenti delle ultime settimane. In tre casi, scontri mortali sarebbero stati provocati da ultraottantenni che guidavano contromano.
In merito all’ipotesi di revisione dei criteri per il rinnovo della patente di guida in base all’età avanzata dal ministro dei trasporti, Matteo Salvini, Assoutenti però ricorda come nessun provvedimento possa ledere la libertà di circolazione dei cittadini riconosciuta dalla nostra Costituzione, e qualsiasi misura restrittiva va presa sulla base di criteri oggettivi e non sull’emozione del momento legata agli ultimi fatti di cronaca.
“Ogni riflessione basata su dati oggettivi e sull’interesse collettivo è sempre legittima. Tuttavia, c’è un principio dal quale non si può prescindere: la libertà di muoversi è un diritto fondamentale per ogni cittadino, a tutte le età. In particolare per tanti anziani la patente rappresenta non solo un documento, ma uno strumento di autonomia, dignità e partecipazione sociale – spiega il presidente Gabriele Melluso – Piuttosto che porre limiti indiscriminati legati solo all’età anagrafica, è necessario rafforzare i controlli periodici rendendoli efficaci e rigorosi, basati su criteri medico-funzionali chiari e aggiornati. Ma devono essere controlli veri, non semplici formalità burocratiche per ottenere un timbro. È lì che si misura la sicurezza, non nel numero degli anni di una persona”.
“Come Assoutenti, siamo pronti a partecipare al confronto e a contribuire a una proposta equilibrata che coniughi sicurezza stradale e tutela dei diritti individuali” – conclude Melluso.
