Dalla costa all’entroterra, il Cilento è notoriamente uno dei territori più belli del sud Italia e, in particolare, della Campania. Incluso nella provincia di Salerno, vanta numerosi luoghi di interesse turistico e si trova in gran parte compreso nell’area del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, che ha lo scopo di tutelare il ricco patrimonio naturalistico della zona in cui eccelle, fra l’altro, la Primula palinuri petagna, endemica delle coste calcaree e simbolo dello stesso parco nazionale. Tra le località da scoprire del Cilento spicca certamente Acciaroli, un borgo sul mare di interesse turistico, appartenente al Comune di Pollica e ricordato per i numerosi soggiorni di Ernest Hemingway. Il paese di Pollica, sede municipale, sorge in un luogo panoramico: notevoli qui il Castello medievale del 1290 e la cappella di S. Pietro del 1524. Poco fuori il paese sorge il convento di Maria SS. delle Grazie, dei frati minori, del 1611.
Ancora, Velia/Elea è un importante sito archeologico del Cilento: al tempo dei Greci l’area era denominata Elea, mentre i Romani la ribattezzarono Velia come scrisse Plinio nella Naturalis Historia. Oggi della città antica si osservano gli scavi iniziati da Amedeo Maiuri nel 1921 e continuati poi negli anni Cinquanta e Sessanta. Si possono osservare, tra l’altro, i resti delle porte della città (Porta Rosa e Porta Marina), di un edificio termale, dell’acropoli, dell’agorà e del santuario di Poseidon Asphaleios. Le Grotte di Pertosa-Auletta sono l’unico sito speleologico in Europa dove è possibile navigare su un fiume sotterraneo, addentrandosi verso il cuore della montagna attraverso il fiume Negro. Le grotte si estendono per circa tremila metri nel massiccio dei Monti Alburni, in un percorso ricco di concrezioni, dove stalattiti e stalagmiti decorano ogni spazio con forme, colori e dimensioni diverse, suscitando stupore ed emozione.
Tra le bellezze del Cilento, la certosa di S. Lorenzo, anche conosciuta come certosa di Padula, che è di certo uno dei posti più noti e spettacolari della provincia di Salerno. Lo stile architettonico è quasi prevalentemente barocco, infatti sono davvero poche le tracce trecentesche superstiti. Il complesso conta circa 350 stanze e occupa una superficie di più di 51 metri quadrati di cui 15mila impegnati solo dal chiostro, tra i più grandi del mondo. Nel 1998 la certosa è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità e nel 2002 è stata inserita dalla Regione Campania nel novero dei Grandi Attrattori Culturali. Teggiano è, poi, una delle poche cittadine della provincia di Salerno che ha mantenuto ancora oggi intatto il suo aspetto di roccaforte, grazie all’intervento del Principe di Salerno, Antonello Sanseverino, che fece costruire il castello. L’attrattiva principale della città è infatti rappresentata dalle alte mura medievali e dal complesso architettonico su cui si fonda l’intero borgo, dalle fattezze medievali e rinascimentali capaci ancora oggi di attrarre migliaia di turisti ogni anno.
Sebbene sia un piccolo borgo, Teggiano ha numerose attrazioni. Tra i tanti edifici religiosi, meritano di essere ricordati il convento di S. Francesco del XIV sec. e il Museo diocesano S. Pietro del XII secolo. Da visitare il Museo delle Erbe, sito nel centro della città e suddiviso in differenti sezioni: medicina naturale, micologia, erbario naturale, etnobotanica; e il Museo degli usi e delle tradizioni del Vallo di Diano, costituito da diversi tipi di reperti che vanno dal telaio indispensabile per creare la tela, agli aratri per i buoi e agli strumenti la lavorazione del legno.
Nell’elenco delle esperienze più belle da vivere se si vuol scoprire il Cilento, non può mancare la salita al monte Cervati (nel territorio comunale di Sanza), che è il più alto della Campania con i suoi 1899 metri. La natura geologica del massiccio mostra la morfologia caratteristica di un ambiente carsico, con inghiottitoi, sorgenti freschissime e corsi d’acqua temporanei. Il massiccio mostra le sue pareti a strapiombo, incise da profondi canaloni e numerosi torrioni e guglie, spettacolari e caratteristiche, proprio dal versante di Piaggine, con ai piedi i boschi misti e le faggete che si aprono di tanto in tanto in radure ricche di vegetazione e verdissime (o bianchissime in inverno). Dalla vetta si possono osservare il Vallo di Diano e il massiccio del monte Motola (1700 m), oppure il Monte Sacro e il mare. Sulla cima del Cervati vi sono una cappella e una grotta dedicate alla Madonna della Neve.
Infine, Marina di Camerota, incastonata tra promontori rocciosi a strapiombo sul mare, ai piedi di colline disseminate da antiche torri difensive e da estesi uliveti secolari, è la frazione più popolosa del Comune di Camerota. Marina è una delle mete del Cilento più frequentate, preferita dal turismo balneare per la bellezza delle spiagge.