In una serata di inverno, l’11 febbraio 1925 nasce l’Automobile club pugliese. E l’inaugurazione della nuova sede, la prima, in un lussuoso appartamento in un palazzo storico di via Abate Gimma, fu immortalata sulla Gazzetta del Mezzogiorno. Padrini e madrine di quell’11 febbraio, giornata storica per l’ente, erano i componenti dell’allora élite pugliese.
Ma facciamo un po’ di storia. Come racconta il volume “50 anni dell’automobilismo sportivo in Puglia” di Luigi Amati, tutti i soci dell’antico circolo barese, trasformato per volontà del regime in circolo della stampa, per protesta per la politicizzazione forzata, si dimisero in blocco. E decisero di creare un’associazione libera. Così il gruppo di pionieri anche dell’automobilismo pugliese lanciò l’idea di istituire il primo automobile club della regione. In conformità con gli scopi dell’ente alcuni dirigenti, ancora abituati alla vita sedentaria e alla carrozza invocarono limitazioni al traffico automobilistico e c’è chi propose appunto il divieto di transito in via Sparano. Luigi Accolti Gil fu il primo presidente.