Da fine marzo in aumento le spese postali per le multe, la protesta: “Rialzi indiscriminati”

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Dal 27 marzo aumentano le spese postali per gli atti giudiziari, tra cui le violazioni al Codice della strada, in base a una delibera dell’Autorità di Garanzia per le Comunicazioni. Aumenta l’importo forfettario del Can (Comunicazioni di avvenuta notifica) e del Cad (Avvenuto deposito) che si attesterà a 3,25 euro a fronte di 2,70 euro: in pratica ad ogni sanzione si aggiungeranno 10,45 euro oltre alle spese procedurali, mentre fino al 26 marzo si pagano 10,15 euro di spese postali. “Una situazione in evoluzione che vede aumentare i costi per i cittadini a distanza di meno di un anno, l’ultimo incremento era avvenuto infatti a giugno 2022”, commenta Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, Associazione sostenitori Polstrada, che sollecita “l’attivazione della Piattaforma notifiche digitali, ancora in fase di sperimentazione, che andrebbe da subito a ridurre a soli 2 euro più le spese procedurali i costi per i trasgressori”.

“Ancora una volta – aggiunge Biserni – aumentano i costi postali a discapito degli automobilisti, che vengono giustamente sanzionati quando non osservano le norme del Codice della strada ma, lo ribadiamo, occorre che tra spese procedurali e postali non si assista ad aumenti indiscriminati. Lo strumento per ridurre drasticamente i costi è già pronto ed è la piattaforma notifiche digitali, anche attraverso indirizzi di posta certificata e tramite App IO, che va attivata subito”.

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