A giugno tonfo delle immatricolazioni. In calo del 17,4%

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Secondo i dati comunicati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il mese di giugno 2025 totalizza 132.191 immatricolazioni di autovetture nuove rispetto alle 160.120 di giugno 2024, segnando -17,4%.

«La pesante flessione delle immatricolazioni di auto nuove a giugno è certamente ascrivibile ad una fase non brillante del mercato, testimoniata dal fatto che negli ultimi tre giorni sono state prodotte quasi il 43% delle immatricolazioni totali e non certo per una corsa agli acquisti. Ma, quello che più conta, è che abbiamo scontato i numeri di giugno dello scorso anno, condizionati dall’avvio degli incentivi, e dalle notizie diffuse di recente relative a nuovi incentivi. La risposta del mercato a questo effetto cumulato degli incentivi è quella che vediamo» dichiara Massimo Artusi, il Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.

Aggiunge Artusi: «La forte flessione delle immatricolazioni da parte dei privati, che ricordo essere il mercato di riferimento dei concessionari, ci porta ad esprimere preoccupazione perché le concessionarie, di fatto, si trovano ad operare rispetto a volumi previsionali virtuali, con stock che crescono e prezzi che si stanno dimostrando sempre meno sostenibili da parte del cliente medio che, sempre più di frequente, vira sul mercato dell’usato».

Conclude il Presidente di Federauto: «Altra riflessione va dedicata agli acquisti da parte delle imprese che rifiutano la nuova normativa sul fringe benefits, il cui effetto è stato quello di comprimere il mercato, senza effetti nella direzione di un aumento di acquisti di auto elettriche. Ci auguriamo che il Governo intervenga al più presto, rivisitando tutta la normativa della fiscalità sulle auto aziendali. Nel frattempo, il parco circolante italiano invecchia».

Passiamo ora all’analisi della struttura del mercato auto di giugno 2025, che registra una pesante flessione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (oltre il 17%).

Per quanto riguarda i canali di vendita, a giugno i privati segnano una flessione molto importante (-29,17%, q. di m. 51,12), probabilmente legata all’emissione degli incentivi nel giugno 2024. Questa situazione si riflette nei risultati del primo semestre (-9,48%, q. di m. 51,96). Il mercato fleet rimane stabile: -1,76% (+3% nel periodo Gennaio-Giugno). Le auto-immatricolazioni, elaborate da Federauto su dati Dataforce, registrano un ulteriore segno negativo, pari al -11,71% (14,6% di q. di m.) e -11,90% nel periodo Gennaio-Giugno (10,32% q. di m.). Il canale del noleggio continua a crescere: +9,26% a giugno (q. di m. 28,77%) e +10,74% da inizio anno (32,6% q. di m.).

Passiamo ora alle alimentazioni: Benzina e Diesel perdono, rispettivamente, -26,6% e -34,6%. Nel primo semestre le due alimentazioni perdono, rispettivamente, il -17,1% e il -32,3%. Le quote di mercato si attestano, a livello annuale, su 26,1% (Benzina) e 10,1% (Diesel). Contrariamente ai mesi passati, segnano un valore negativo anche l’Elettrico (-40%) e il GPL (-20%).

Situazione diversa per il reparto Ibrido, che registra, nel suo complesso, un sostanziale pareggio rispetto allo scorso anno per quanto riguarda giugno 2025 (-0,5%) e un incremento del +13,6% per quanto riguarda il primo semestre. Da notare il forte incremento dell’Ibrido Plug-In nel mese (+42,9), raggiungendo, da solo, il 6% del mercato. A livello annuale, la crescita si attesta su +35,8%.

Negli ultimi tre giorni di giugno 2025 è stato immatricolato il 42,91% del totale mercato.

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